martedì 26 ottobre 2010

Buried - Sepolto

Mi sarebbe piaciuto cominciare con un film da ricordare, mentre invece mi trovo di fronte a qualcosa da dimenticare il più presto possibile; è l'ultimo film che ho visto al cinema, e senza togliervi nessun colpo di scena  (che sarebbe difficile togliervi, dato che sono quasi totalmente assenti) cercherò di darvi il mio imparziale giudizio.
Buried, letteralmente "Sepolto" è stato magnificamente pubblicizzato come un qualcosa di magistrale, magnifico, con un finale incredibile. Il problema della pubblicità in positivo, è che ti carica di aspettativa.
Inserire nel trailer una frase ad effetto come: "Ad Alfred Hitchcock sarebbe piaciuto" è facile e senza senso.....tanto non può dire realmente la sua.
Il protagonista è esclusivamente Ryan Reynolds, che onestamente si è dimostrato un buon attore promettente (vedi Smokin' Aces), indubbiamente non un Depp o un Pitt, ma un discreto interprete in rampa di lancio.
Parlare della recitazione coinvolgente è un commento inutile, perchè è difficile dare un giudizio, data la peculiarità del film. L'azione come saprete si svolge in 90 minuti vissuti totalmente all'interno di una cassa. Con se ha pochi attrezzi che servono più al regista per creare un minimo di trama, che al protagonista per salvarsi.
Devo essere sincero, all'inizio ho vissuto i primi 10 minuti come se fossi lì dentro, è stata una brutta sensazione; al cinema tutto è amplificato, e se hai un minimo di fantasia, ti trovi totalmente immerso in qualunque cosa tu sia impegnato a guardare. Superata l'impasse iniziale il film che tanto era sembrato geniale ed assurdo da immaginare nel trailer, diviene una scontatissima trama di rapimento e riscatto, ma soprattutto islamici cattivi e americani buoni. Insomma il regista alla opera prima Rodrigo Cortès ha centrato l'idea alla grande, perchè sfido chiunque a pensare ad un film ambientato totalmente in una scatola di legno, ma ha totalmente lisciato lo svolgimento; è come quando a scuola il professore ti scriveva il voto sul tema "idee buone ma forma errata".


CONCLUSIONI

Regista: Rodrigo Cortès
E' un regista giovane alla sua opera prima, e come già detto ha bisogno di mettere in ordine le idee, anche se sinceramente, se questa fosse la sua unica possibilità di affermarsi come regista, non credo che il mondo lo rimpiangerebbe.

Attori: Ryan Reynolds
Buona prova del trentaquattrenne di Vancouver, che conferma le buone impressioni che aveva fatto fin'ora, cimentandosi in una prova convincente in un film in cui solo lui merita di essere completamente scagionato dalla disfatta.

GIUDIZIO FINALE
Voto 5/10 Se proprio non avete altro da fare andate a vederlo, ma almeno scegliete di vederlo quando il biglietto è in ridotto.

1 commento:

  1. avevo una mezza intenzione, più che altro per colpa della pubblicità che mi ha incuriosito, ma conscendoti mi fido della tua recensione e rimando ad un home-video...

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