martedì 9 novembre 2010

Quei bravi ragazzi - Goodfellas Re-VISIONI

Io scrivo sempre con il presupposto che qualcuno mi legga, anche se sinceramente i segni di vita di eventuali lettori sono come i messaggi inviati nello spazio in cerca di vita intelligente: non c'è mai una risposta.
In ogni caso io me ne fotto e continuo a scrivere di ciò che mi piace di più, il cinema.
Su consiglio del mio amico\lettore\socio Ciro, ho deciso di scrivere le mie impressioni anche su film che ho già visto, poichè a me piace rivedere film che magari ho già visto al cinema, o anche una ventina di volte a casa; non importa, se una cosa ci piace non ne avremmo mai abbastanza.
Questo è il caso di questo capolavoro, e non ci voglio io per sottolinearlo. Lo ammetto, probabilmente sono di parte sia perchè adoro Scorsese, e sia perchè probabilmente i gangster movie sono il mio genere preferito, in ogni caso, per chi crede di essere un cinefilo, questo titolo NON DEVE assolutamente mancare nella vostra collezione privata. Ieri sera lo davano su Rete 4, nell'unica cosa valida di quella rete, e cioè i Bellissimi.
Sarà la decima volta che lo vedo, ed è come sempre un'insieme di splendide pennellate che danno vita ad un'indiscutibile opera d'arte. Goodfellas è la vita di un ragazzo che entra in un micromondo criminale, crescendoci dentro e raccontando allo spettatore il mondo della mafia italo-americana e non. Ovvio che fino a prova contraria nessuno può confutare lo spaccato di vita mafiosa narrato da Scorsese, ma a me piace pensare ad un mafioso, munito di lametta, che tra un'estorsione e l'altra, si diletta a tagliare uno spicchio d'aglio confinato in una cella extralusso.
Per quanto riguarda la recitazione, non c'è da dire niente, se ne capite di cinema, vi basterà guardarlo anche senza l'audio, per capire di quale incredibile livello si è raggiunto in questo capolavoro.
La colonna sonora poi è qualcosa che solo ai fan della Pausini non può piacere. Rolling Stones (prevedibile da parte di Scorsese), The Who, The Shangri-las, Muddy Waters, Tony Bennett e tanti altri ancora.
Insomma, ripeto, probabilmente sono di parte, ma alla fine il cinema è soggettività, e possiamo solo discutere di tecnica e di scelte più o meno discutibili, ma, in ogni caso, qui si parla di ottimo cinema, e sfido chiunque ad affermare il contrario.

GIUDIZIO FINALE
Voto 9/10 Se volete vedere un film che merita un applauso al televisore, compratevi una copia di questo capolavoro, scaricatelo, registratelo, fatevelo prestare, ma se non l'avete ancora visto sbrigatevi perchè la vita è breve e non potete non vedere questo pezzetto di pura bellezza.

2 commenti:

  1. che dire... nulla daaggiungere sulla recensione, assolutamente condivisibile in ogni aspetto, solo un plauso per la scelta del capolavoro con cui iniziare a parlare dei film un pò più datati!

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  2. Ovvio Gino,
    ma per puro caso......ma una volta cominciato.....non ci si può staccare.

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